Quest abito è frutto di un attacco creativo che deriva
dai miei studi accademici e dal mio interesse per i lavori artigianali che
portano a creare capi unici non ripetibili in serie.
Il progetto che prevede l’utilizzo delle rimanenze di jersey
(cotone, viscosa ed elastico) di vari colori che siano intonati fra di loro
(cioccolato fondente, malva, blu cobalto, sabbia).
Una volta tagliato a strisce il jersey procedo a costruirmi
un telaio artigianale, in questo caso ho usato come supporto per la trama un
appendi-abiti con le ruote.
Il filo di trama, in cotone molto resistente, deve essere
teso e distanziato per permette di ‘tessere’ con le dita il jersey.
Il passaggio successivo è quello passare fra la trama le
strisce di jersey alternando colori e modi d’intreccio in modo da formare delle
righe con una diversa consistenza e disegno.
Una volta finito l’intreccio ho tagliato i fili di trama e
li ho annodati in modo che non si disfi l’intero lavoro.
Constatata l’elasticità del tessuto nel senso orizzontale
l’ho trasformato nella parte davanti di un corpetto per un abito con una lunga
gonna il jersey malva.
Il dietro è costituito da due fasce di jersey che tengono
tesa la parte intrecciata.
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